Donna politica italiana. Sorella di Gianni e Umberto, esordì come consigliere comunale
a Porto Santo Stefano, sul promontorio dell'Argentario. Sindaco del comune di Monte
Argentario dal 1974 al 1984, nel 1976 fu eletta alla Camera dei Deputati per il
Partito Repubblicano Italiano, nel 1983 al Senato e nel 1979 al Parlamento europeo.
Sottosegretario agli Esteri durante i Governi Craxi (1986-87), Goria (1987-88), De
Mita (1988-89) e Andreotti (1989-1991), ricoprì la carica di ministro degli
Esteri nel Gabinetto Dini (1995-96), diventando la prima e unica donna nella storia
italiana ad accedere alla Farnesina. In quel ruolo iniziò la battaglia, in seno alle Nazioni Unite,
contro la diplomazia degli Stati Uniti d'America per impedire la riforma del Consiglio di Sicurezza
che avrebbe portato di fatto all'esclusione dell'Italia dal consesso dei grandi del mondo.
Fu presidente del Comitato Telethon onlus dal 1990, anno in cui la nota maratona benefica
arrivò in Italia, sino alla morte.
In veste di scrittrice pubblicò diverse opere
di sapore autobiografico, fra cui
Vestivamo alla marinara (1975),
Gente
alla deriva (1980),
Ricordati Gualeguaychù (1982),
Addio addio,
mio ultimo amore (1985). Per molti anni curò una rubrica di posta intitolata
Risposte private
sul settimanale "Oggi". Nel 2006 debuttò come critico televisivo con la rubrica
Televisti da Suni nel programma
Niente di personale (Torino
1922 - Roma 2009).